Di crema, di limone o di vaniglia,
il gelato, che meraviglia!
In vetta al delicato
cono vede il bambino
dapprima un iridato
massiccio alpino:
e la panna è la neve del Cervino,
la fragola, tra burroni di cioccolato,
è il Monte Rosa, certo.
Poi le dentate scintillanti vette
si sciolgono in delizia, non sono più
che lisce collinette
o le dune ondulate d’un deserto…
E anche il deserto te lo mangi tu
scoprendo che la sabbia, o meraviglia,
è di crema e limone, e di vaniglia.
Gianni Rodari
dal web
Belo poema ao gelado. Com o calor que está vou já buscar um ao frigorífico...
RispondiEliminaBoa semana.
Beijos.
superbe texte sur la glace !!!! miam miam
RispondiEliminatrès bon lundi Olga et passe une bonne semaine chez nous avec le soleil gros bisous
RispondiEliminaBellissima questa filastrica di Rodari!
RispondiEliminaUn post delizioso, proprio come il gelato che descrivi! È bello leggere parole che evocano sapori, ricordi e sensazioni così familiari e piacevoli. Anche io adoro il gelato e il modo in cui riesce a rendere speciale ogni momento. Una lettura dolce e fresca!
RispondiEliminaCon affetto,
Daniela Silva
💜 https://alma-leveblog.blogspot.com
Ti invito a visitare il mio blog, dove condivido parole con l’anima.
✿¸.•°”˜˜”°•.✿
Mi piace!🍦😊😋❤
RispondiEliminanon sono amante del gelato.
RispondiEliminaperò ne mangio uno quasi tutti gli anni :)
lieto giorno
Adoro il gelato. Ma quest'anno non l'ho mangiato. Non riesco a curare la tosse.
RispondiElimina