La monografia affronta la trasformazione del paesaggio culturale delle valli del Natisone/Nediške Doline. Questa remota zona di confine ha subito notevoli cambiamenti a partire dalla seconda metà del XX secolo: la società, un tempo prevalentemente agricola, ha subito radicali cambiamenti nel corso del tempo, i villaggi un tempo densamente popolati si sono svuotati e il paesaggio coltivato è stato gradualmente ricoperto dalla foresta. La monografia fa luce sia sulla percezione locale di questi cambiamenti sia sulle loro cause. Con questo obiettivo, analizza le memorie sociali dei residenti, in particolare della generazione che è stata direttamente coinvolta in questi processi, osservandoli, vivendoli e dando loro un significato. Presenta inoltre in modo più dettagliato le pratiche passate e contemporanee di cura di quattro elementi paesaggistici chiave: campi di fieno, castagni, terrazze in pietra a secco e sentieri. Sebbene in passato fossero essenziali per la sopravvivenza degli abitanti, oggi stanno acquisendo nuovi significati. Mentre per alcuni residenti la loro crescita eccessiva simboleggia l'inevitabile declino della zona, altri la percepiscono come un'opportunità per rivitalizzare questi luoghi, alimentando la speranza di un futuro migliore per le valli del Natisone
Tina Ivnik ha studiato Anthropology presso Univerza v Ljubljani, Filozofska fakulteta