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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

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bandiere nelle quali mi identifico

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Ragazzo egiziano salva un turista


 Erano tutti in posa, pronti per la foto di gruppo che avrebbe ricordato loro una bella giornata di svago e relax trascorsa sulla sponda destra del Lago dei Tre Comuni. Mentre si preparavano a sorridere all’obiettivo fotografico del loro educatore, alcuni minori egiziani, accolti alla Casa dell’Immacolata di Udine, hanno sentito delle urla. Era la richiesta di aiuto di un canoista in difficoltà, caduto in acqua dopo aver rovesciato la sua imbarcazione.

Ahmed (nome di fantasia), di diciassette anni e mezzo, minorenne non accompagnato ospite nella struttura di via Chisimaio da circa sei mesi, non ci ha pensato un attimo: si è buttato e ha raggiunto il turista, aiutandolo a portarlo a riva sano e salvo. Un gesto istintivo, stimolato dalle capacità natatorie del giovane egiziano.

Un salvataggio che sarà premiato con un attestato di merito mercoledì 2 luglio dal direttore Giorgio Conconi. Il presidente della Fondazione Vittorino Boem ha infatti deciso di consegnare al giovane un riconoscimento per il soccorso che ha prestato.

“È doveroso da parte nostra dare il giusto riconoscimento a questo giovane, che nel momento del bisogno non si è tirato indietro”, hanno sottolineato Boem e la coordinatrice Silvia Scialpi.https://www.ilfriuli.it/cronaca/canoa-si-ribalta-nel-lago-di-cavazzo-turista-salvato-da-un-minore-della-casa-dellimmacolata/

Buon  luglio a tutti! 



ÁLVARO VALVERDE : COSÌ

 


ÁLVARO VALVERDE

COSÌ

Così come nel fiume
si vedono
riflesse piante e alberi
e le sponde sembrano,
per simmetria, una
terra verde rovesciata,
la luce, la brezza, l'acqua,
nelle prime ore
di questa giornata di luglio,
danno l'idea
che la vita è Dolce,
serena, questo vivere
davanti al baratro.

(da La stanza dello scirocco, 2018)

Ape succhia il nettare

foto da fb

 

proverbio friulano

 


Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi

“A San Pieri il fornasîr al è vieri” ovvero: "a San Pietro (il 29 giugno) il fornaciaio già da molto tempo ha iniziato il suo lavoro stagionale

Web sul blog: Consigli utili per combattere l'afa

Web sul blog: Consigli utili per combattere l'afa: L'afa può causare disagio e problemi di salute. Oggi pubblico alcuni consigli utili: - Bere molta acqua per idratarsi e prevenire la dis...

Premio Hemingway - Lignano Sabbiadoro


 Si è da poco concluso l'ultimo incontro di questa edizione del Premio Hemingway 2025, in attesa della cerimonia di premiazione delle 20.30. La protagonista è stata Cecilia Sala, intervistata da Alberto Garlini., vincitrice per la sezione “Testimone del nostro tempo” per il coraggio con cui raccoglie e racconta storie da contesti difficili, spesso invisibili

🔥
La sua voce, come ha sottolineato Donatella Pasquin, dà spazio a chi non riesce a farsi sentire. Le sue storie sono notizie di prima mano, raccolte sul campo, che dal particolare ci aiutano a comprendere l'attualità 🌍
🔥 L’incendio (Mondadori) è un libro sui ventenni del mondo: giovani affamati di vita, che lottano per la libertà e per un futuro diverso. Ed è proprio ai giovani dell’Iran che Cecilia ha dedicato alcune delle riflessioni più intense: «Sono affamati di vita. In Iran, la maggior parte della popolazione è sotto i 30 anni. Non vanno d’accordo con la Repubblica Islamica. E nel 2022, quella voglia di ribaltare le cose è esplosa».
La rivoluzione politica non è arrivata – ha detto – ma quella culturale sì. «Nel mio ultimo viaggio, a dicembre, l’impatto visivo nelle città era completamente diverso. Quelle che portavano il velo solo per paura hanno smesso. E sono troppe perché possano arrestarle tutte» ✊
E ancora: «L’Iran è una società molto più complessa di come ce la immaginiamo. Le donne guidano aerei, studiano, lavorano. Non si sono occidentalizzate: sono ciò che sono per la loro storia». L’Iran affonda infatti le sue radici nell’antica civiltà persiana, che fu per secoli un centro avanzatissimo di cultura, scienza e arte, influenzando il mondo islamico e oltre. Questa complessità culturale e storica convive oggi con le contraddizioni di un regime autoritario, rendendo ancora più evidente il contrasto tra passato e presente.
Sala ha parlato anche di noi, dell’Europa. Di come, agli occhi di molti che incontra nei suoi viaggi, sembriamo “pezzi da museo”: «Viviamo nel luogo più ricco e sicuro del mondo. Da noi la storia sembra finita, nonostante anche noi abbiamo i nostri problemi. Ma per chi non ha ancora conquistato la libertà, ogni giorno è una domanda su quanto valga davvero la propria vita» ✊
Per Cecilia, il punto è tutto qui: «Le persone che intervisto non mi devono nulla. Quando scelgono di raccontarti la loro storia, ti stanno facendo un regalo. E io ho la responsabilità di proteggerle. Non ho mai evitato una storia perché troppo dura. più è forte una storia, più il linguaggio deve essere delicato, e mai sensazionalista».

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