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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

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bandiere nelle quali mi identifico

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14 giugno Giornata mondiale del donatore di sangue


 Giornata mondiale del donatore di sangue

Boramata 2025: Trieste celebra 10 anni di vento e magia

 

Dal 13 al 15 giugno la decima edizione di Boramata, la festa più ventosa della città che trasforma Piazza Unità in un caleidoscopio di colori.

A Trieste la Bora non è solo vento: è identità, carattere, spirito ribelle che plasma anime e architetture. È lei, un po’ “mata” e anche per questo molto amata, che rammenta ai triestini i pregi del disordine, dell’incostanza, della follia. Lei che spazza via i pensieri e insegna a non mai farsi abbattere dalle raffiche della vita. Ed è proprio questo vento il protagonista assoluto dal 13 al 15 giugno della decima edizione di Boramata, la festa che trasforma il rapporto ancestrale tra la città e il  suo vento in spettacolo puro, arte partecipata, esperienza collettiva unica al mondo. Oltre 300 girandole multicolori – un record assoluto – invaderanno Piazza Unità d’Italia (ma anche, ed è una novità, Piazzale Monte Re a Opicina), creando un’installazione artistica che danza al ritmo delle raffiche. “Disordinate, come piace al vento”, queste sculture cinetiche trasformeranno il salotto buono della città in un teatro a cielo aperto dove i refoli e le raffiche improvvise di fresco “borin” saranno gli indiscussi protagonisti. Ad aprire la manifestazione, intorno alle 10 del mattino, saranno più di 34 i piccoli e piccolissimi alunni delle classi “Pulcini, Margherite e Arcobaleno” della scuola per l’infanzia Istituto Beata Vergine Trieste, che come giovanissimi scenografi in erba si occuperanno di decorare la piazza con le iconiche girandole di Boramata.

fonte https://bora.la/2025/06/11/boramata-2025-trieste-celebra-10-anni-di-vento-e-magia/

IL GELATO


 Fa caldo,cosa c'è di meglio di un gelato?
Quale gusto preferite,io cioccolato e cream voi?

Cambiamenti climatici

 


Clima, nei prossimi cinque anni potremo raggiungere il nuovo record di temperatura globale annuale. Lo ha annunciato l'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), l'agenzia delle Nazioni Unite che monitora il clima del pianeta, indicando una probabilità dell'80% che questo accada entro il 2030. Le conseguenze sarebbero drammatiche: siccità devastanti che comprometterebbero la produzione agricola mondiale, alluvioni sempre più violente che spazzerebbero via intere comunità, incendi forestali incontrollabili che distruggerebbero ecosistemi fondamentali per l'equilibrio climatico. Secondo il rapporto diffuso mercoledì 28 maggio, esiste anche una possibilità dell'1% che entro il 2030 si verifichi un anno con temperature globali superiori di 2°C rispetto ai livelli preindustriali. Pur trattandosi di una probabilità minima, il dato ha scioccato la comunità scientifica perché fino a pochi anni fa uno scenario del genere era considerato completamente impossibile in un arco temporale così breve. Il superamento di questa soglia avrebbe un significato altamente simbolico e politico: sancirebbe il fallimento dell’Accordo di Parigi, l’intesa sul clima approvata nel 2015 alla Cop21, la ventunesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. In quell’occasione, 196 paesi si impegnarono a limitare l’aumento della temperatura globale “ben al di sotto dei 2°C”, puntando, se possibile, a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Uno sforamento già nel prossimo quinquennio metterebbe seriamente in discussione la credibilità di quell’accordo e l’efficacia delle politiche climatiche adottate fino a oggi.

Continua https://www.wired.it/article/clima-record-caldo-2-gradi/

Presentazione libro

 


Presentazione guida

 


Verrà presentata giovedì 12 giugno, alle 18, nella sala del Centro culturale sloveno a San Pietro al Natisone, la guida ‘Itinerari a piedi nelle Valli del Natisone e del Torre – Pešpoti po Nediških in Terskih dolinah’ scritta da Brunello Pagavino (ex insegnante e giornalista, ora pensionato, nonno e podista) ed edita dalla cooperativa Novi Matajur, editrice dell’omonimo settimanale, dove gli scritti sono apparsi a puntate nel 2021. Si tratta di dodici itinerari nelle vallate confinarie della provincia di Udine, percorsi da Pagavino durante il periodo della pandemia e narrati con attenzione agli aspetti ambientali, ma anche con un occhio alla storia e alle vicende umane di quell’area.

“Quanto la penna di Brunello Pagavino ci ha donato è un invito a chi vuole conoscere le Valli del Natisone e del Torre con consapevolezza e rispetto, scoprendo i suoi piccoli paesi (anche quelli ormai scomparsi), i suoi sentieri, il richiamo delle acque del Natisone, ma anche di un laghetto su un versante del Matajur, di tratti che ricordano i cammini delle Ande e di prati che ricordano il paradiso” scrive Michele Obit, direttore responsabile del settimanale, nella sua introduzione alla guida.

dal Novi Matajur

I bambini invitano a teatro il 13 giugno a S. Pietro

 


l gruppo teatrale dei bambini che frequentano le attività in sloveno organizzate a Udine dall’associazione don Eugenio Blanchini invita alla prima della commedia «Detektivska agencija Začarani gozd» (Agenzia investigativa bosco incantato) scritta per loro da Samanta Kobal, che ne firma anche la regia. L’appuntamento è per venerdì 13 giugno alle 17.30 nella sala della casa della cultura slovena a San Pietro al Natisone (museo SMO)

Dal Dom

La storia di Adam: il figlio della pediatra di Gaza, unico superstite di...

L'undicenne accolto in Italia insieme alla madre, la dottoressa dell'ospedale Nasser di Khan Yunis a sud della Striscia, che dopo un raid dell'Idf sulla sua casa, si vide arrivare i figli morti carbonizzati mentre era a lavoro. Morto anche il marito

Le begonie

 



𝐁𝐞𝐠𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨: 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨

𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜 𝑆𝑞𝑢𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜
Colorate, resistenti e perfette per gli angoli più ombreggiati del giardino o del balcone: oggi parliamo di begonie, piante ornamentali che uniscono fioriture generose a fogliami decorativi davvero sorprendenti.
Iniziamo con la Begonia elatior, una delle più apprezzate per la coltivazione in casa o in balcone. Ha foglie carnose e verdi e fiori rosa, rossi, gialli, bianchi ma anche bicolore, che sbocciano con regolarità. Ama una posizione luminosa, meglio se con un po’ di sole diretto solo nelle ore più fresche. Il terreno dev’essere sempre leggermente umido, ma mai inzuppato. Una concimazione leggera in primavera e in estate stimola la crescita e la fioritura.
La Begonia tuberibrida nasce da tuberi piantati in primavera. I fiori sono doppi, grandi, e vanno dal bianco al rosso acceso, arancio o rosa. Va coltivata in ombra o mezz’ombra; mai in pieno sole. L’acqua va dosata con attenzione: poca all’inizio, poi gradualmente di più. In autunno, quando ingialliscono le foglie, i tuberi si dissotterrano e si conservano al riparo dal freddo fino alla primavera successiva.
La Begonia boliviensis, invece, è perfetta per cesti appesi o vaschette. I suoi fiori pendenti possono essere gialli, arancioni, bianchi, rossi, rosa, ecc. Creano un effetto cascata molto decorativo. Va messa in mezz’ombra e mantenuta in terreno ben drenato, sempre leggermente umido. Rimuovere i fiori appassiti stimola nuove fioriture, e un fertilizzante per piante da fiore ogni due settimane è sufficiente per mantenerla attiva.
La Begonia rex invece, è la regina del fogliame ornamentale. Le sue foglie sono grandi, variegate, con sfumature che vanno dal verde al viola, al bordeaux. È coltivata per la bellezza del fogliame più che per i fiori. Va tenuta in mezz’ombra, in ambiente umido ma ben arieggiato. Richiede annaffiature regolari, evitando ristagni. Ama un po’ di concime ogni tre settimane nella bella stagione.
Passiamo ora alle begonie da giardino, ovvero quelle adatte anche alle aiuole:
La Begonia ‘Big’ si distingue per le foglie grandi e lucide, con fiori rosa, rossi o bianchi che fanno da contorno. A differenza di altre varietà, sopporta bene il sole diretto, purché abbia acqua regolare. Nei mesi caldi vuole umidità costante. Una leggera potatura e concime mensile sono più che sufficienti.
Infine, la Begonia ‘Dragon’ ha un portamento elegante e fiori rossi o rosa a campanella. Ama la mezz’ombra, ma regge bene anche il sole, soprattutto se non è troppo forte. Il terreno dev’essere umido ma mai zuppo. In estate, concimare ogni due settimane favorisce una crescita equilibrata e continua.
Le begonie sono così: generose, decorative e mai banali. Con un po’ di attenzione, diventano le protagoniste di ogni spazio, anche dove il sole arriva appena.
da Vita nei Campi


Nuova versione dell'opera di Ciril Kosmač

 


Lo scrittore Ciril Kosmač aveva smesso di scrivere già molto tempo prima della sua morte, oltre 40 anni fa. L’interesse per le sue opere, tuttavia, è ancora vivo. Proprio il 28 gennaio, nel giorno in cui ricorre la sua scomparsa, quest’anno la casa editrice Beletrina ha annunciato l’uscita di una versione ampliata dell’opera »Balada o trobenti in oblaku« (in italiano »La ballata della tromba e della nuvola«). Riconducibile al periodo del realismo sociale, il lavoro fino a poco tempo fa era ancora inedito.

Proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Se al plûf il dì di San Barnabè cole la ue fin che an d’è” ovvero se piove il giorno di San Barnaba (11 giugno) la uva cade fino a quando ce ne è”.

MOMENTO

 

VANESSA BELL, "LA GABBIA"

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Gli uccelli alla finestra, le persiane

socchiuse: un’aria d’infanzia e d’estate
che mi consola. Veramente ho gli anni
che so di avere? O solo dieci? A cosa
mai mi ha servito l’esperienza? A vivere
pago a piccole cose onde vivevo
inquieto un tempo.

(da Uccelli,  Edizioni dello Zibaldone, 1950)

fonte Il canto delle sirene

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Una poesia matura di Umberto Saba,  qui già oltre i sessant'anni: guarda dalla finestra il giorno d'estate e si rende conto che gli anni trascorsi sono stati alla fine fonte di esperienza, capaci di acquietare quella che un tempo era inquietudine, di saper cogliere la felicità delle piccolezze quotidiane.

Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.


PENTECOSTE

 

Di Giotto - The Yorck Project (2002) 10.000 Meisterwerke der Malerei (DVD-ROM), distributed by DIRECTMEDIA Publishing GmbH. ISBN: 3936122202., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=151784

Pentecoste è la festa cristiana che celebra l'effusione dello Spirito Santo, dono di Gesù, e la nascita della Chiesa. Cade nel cinquantesimo giorno a partire dal giorno di Pasqua compreso (da cui il nome), di domenica, vale a dire alla fine della settima settimana dopo quella pasquale, ed è quindi una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua. Festeggia soprattutto l'inizio del raccolto, poi come secondo significato si festeggia il dono della legge. Pentecoste è inoltre l'antico nome greco della festività ebraica di Shavuot, che rappresenta una festa di ringraziamento.

wikipedia

BUONA DOMENICA


 

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