Giornata mondiale del donatore di sangue
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14 giugno Giornata mondiale del donatore di sangue
Giornata mondiale del donatore di sangue
Boramata 2025: Trieste celebra 10 anni di vento e magia
Dal 13 al 15 giugno la decima edizione di Boramata, la festa più ventosa della città che trasforma Piazza Unità in un caleidoscopio di colori.
A Trieste la Bora non è solo vento: è identità, carattere, spirito ribelle che plasma anime e architetture. È lei, un po’ “mata” e anche per questo molto amata, che rammenta ai triestini i pregi del disordine, dell’incostanza, della follia. Lei che spazza via i pensieri e insegna a non mai farsi abbattere dalle raffiche della vita. Ed è proprio questo vento il protagonista assoluto dal 13 al 15 giugno della decima edizione di Boramata, la festa che trasforma il rapporto ancestrale tra la città e il suo vento in spettacolo puro, arte partecipata, esperienza collettiva unica al mondo. Oltre 300 girandole multicolori – un record assoluto – invaderanno Piazza Unità d’Italia (ma anche, ed è una novità, Piazzale Monte Re a Opicina), creando un’installazione artistica che danza al ritmo delle raffiche. “Disordinate, come piace al vento”, queste sculture cinetiche trasformeranno il salotto buono della città in un teatro a cielo aperto dove i refoli e le raffiche improvvise di fresco “borin” saranno gli indiscussi protagonisti. Ad aprire la manifestazione, intorno alle 10 del mattino, saranno più di 34 i piccoli e piccolissimi alunni delle classi “Pulcini, Margherite e Arcobaleno” della scuola per l’infanzia Istituto Beata Vergine Trieste, che come giovanissimi scenografi in erba si occuperanno di decorare la piazza con le iconiche girandole di Boramata.
fonte https://bora.la/2025/06/11/boramata-2025-trieste-celebra-10-anni-di-vento-e-magia/
Cambiamenti climatici
Clima, nei prossimi cinque anni potremo raggiungere il nuovo record di temperatura globale annuale. Lo ha annunciato l'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), l'agenzia delle Nazioni Unite che monitora il clima del pianeta, indicando una probabilità dell'80% che questo accada entro il 2030. Le conseguenze sarebbero drammatiche: siccità devastanti che comprometterebbero la produzione agricola mondiale, alluvioni sempre più violente che spazzerebbero via intere comunità, incendi forestali incontrollabili che distruggerebbero ecosistemi fondamentali per l'equilibrio climatico. Secondo il rapporto diffuso mercoledì 28 maggio, esiste anche una possibilità dell'1% che entro il 2030 si verifichi un anno con temperature globali superiori di 2°C rispetto ai livelli preindustriali. Pur trattandosi di una probabilità minima, il dato ha scioccato la comunità scientifica perché fino a pochi anni fa uno scenario del genere era considerato completamente impossibile in un arco temporale così breve. Il superamento di questa soglia avrebbe un significato altamente simbolico e politico: sancirebbe il fallimento dell’Accordo di Parigi, l’intesa sul clima approvata nel 2015 alla Cop21, la ventunesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. In quell’occasione, 196 paesi si impegnarono a limitare l’aumento della temperatura globale “ben al di sotto dei 2°C”, puntando, se possibile, a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Uno sforamento già nel prossimo quinquennio metterebbe seriamente in discussione la credibilità di quell’accordo e l’efficacia delle politiche climatiche adottate fino a oggi.
Continua https://www.wired.it/article/clima-record-caldo-2-gradi/
Presentazione guida
Verrà presentata giovedì 12 giugno, alle 18, nella sala del Centro culturale sloveno a San Pietro al Natisone, la guida ‘Itinerari a piedi nelle Valli del Natisone e del Torre – Pešpoti po Nediških in Terskih dolinah’ scritta da Brunello Pagavino (ex insegnante e giornalista, ora pensionato, nonno e podista) ed edita dalla cooperativa Novi Matajur, editrice dell’omonimo settimanale, dove gli scritti sono apparsi a puntate nel 2021. Si tratta di dodici itinerari nelle vallate confinarie della provincia di Udine, percorsi da Pagavino durante il periodo della pandemia e narrati con attenzione agli aspetti ambientali, ma anche con un occhio alla storia e alle vicende umane di quell’area.
“Quanto la penna di Brunello Pagavino ci ha donato è un invito a chi vuole conoscere le Valli del Natisone e del Torre con consapevolezza e rispetto, scoprendo i suoi piccoli paesi (anche quelli ormai scomparsi), i suoi sentieri, il richiamo delle acque del Natisone, ma anche di un laghetto su un versante del Matajur, di tratti che ricordano i cammini delle Ande e di prati che ricordano il paradiso” scrive Michele Obit, direttore responsabile del settimanale, nella sua introduzione alla guida.
dal Novi Matajur
I bambini invitano a teatro il 13 giugno a S. Pietro
l gruppo teatrale dei bambini che frequentano le attività in sloveno organizzate a Udine dall’associazione don Eugenio Blanchini invita alla prima della commedia «Detektivska agencija Začarani gozd» (Agenzia investigativa bosco incantato) scritta per loro da Samanta Kobal, che ne firma anche la regia. L’appuntamento è per venerdì 13 giugno alle 17.30 nella sala della casa della cultura slovena a San Pietro al Natisone (museo SMO)
Dal Dom
La storia di Adam: il figlio della pediatra di Gaza, unico superstite di...
Le begonie
𝐁𝐞𝐠𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨: 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨
Nuova versione dell'opera di Ciril Kosmač
Lo scrittore Ciril Kosmač aveva smesso di scrivere già molto tempo prima della sua morte, oltre 40 anni fa. L’interesse per le sue opere, tuttavia, è ancora vivo. Proprio il 28 gennaio, nel giorno in cui ricorre la sua scomparsa, quest’anno la casa editrice Beletrina ha annunciato l’uscita di una versione ampliata dell’opera »Balada o trobenti in oblaku« (in italiano »La ballata della tromba e della nuvola«). Riconducibile al periodo del realismo sociale, il lavoro fino a poco tempo fa era ancora inedito.
La nuova edizione, la seconda negli ultimi cinque anni, è stata presentata per la prima volta nella regione della Primorska il 9 maggio a Tolmin, nella ricorrenza dell’80° anniversario della vittoria sul nazifascismo e della fine della seconda guerra mondiale. Alla presentazione, organizzata nella biblioteca di Tolmin che porta il nome dello scrittore, hanno partecipato anche molti parenti di Kosmač, tra cui la figlia Nanča Kosmač Kogej – che acconsentendo alla stampa del volume ha permesso all’editore Andraž Gombač di effettuare ricerche e approfondimenti sui testi.
Il terzo sabato di maggio il ciclo di eventi in occasione della presentazione del libro è proseguito con la 23. passeggiata su sentiero tematico dedicato a Kosmač, lungo circa 18 km. Il percorso inizia a Dolenja Trebuša e, una volta raggiunta la fattoria della famiglia Kosmač a Bukovica, attraverso la valle del torrente Idrijca raggiunge Most na Soči, per poi costeggiare l’Isonzo e terminare a Tolmin davanti alla biblioteca intitolata allo scrittore.
dal Dom
MOMENTO
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VANESSA BELL, "LA GABBIA"
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Gli uccelli alla finestra, le persiane
socchiuse: un’aria d’infanzia e d’estate
che mi consola. Veramente ho gli anni
che so di avere? O solo dieci? A cosa
mai mi ha servito l’esperienza? A vivere
pago a piccole cose onde vivevo
inquieto un tempo.
(da Uccelli, Edizioni dello Zibaldone, 1950)
fonte Il canto delle sirene
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Una poesia matura di Umberto Saba, qui già oltre i sessant'anni: guarda dalla finestra il giorno d'estate e si rende conto che gli anni trascorsi sono stati alla fine fonte di esperienza, capaci di acquietare quella che un tempo era inquietudine, di saper cogliere la felicità delle piccolezze quotidiane.
Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.
PENTECOSTE
Pentecoste è la festa cristiana che celebra l'effusione dello Spirito Santo, dono di Gesù, e la nascita della Chiesa. Cade nel cinquantesimo giorno a partire dal giorno di Pasqua compreso (da cui il nome), di domenica, vale a dire alla fine della settima settimana dopo quella pasquale, ed è quindi una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua. Festeggia soprattutto l'inizio del raccolto, poi come secondo significato si festeggia il dono della legge. Pentecoste è inoltre l'antico nome greco della festività ebraica di Shavuot, che rappresenta una festa di ringraziamento.
wikipedia
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