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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

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bandiere nelle quali mi identifico

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Buon  luglio a tutti! 



ÁLVARO VALVERDE : COSÌ

 


ÁLVARO VALVERDE

COSÌ

Così come nel fiume
si vedono
riflesse piante e alberi
e le sponde sembrano,
per simmetria, una
terra verde rovesciata,
la luce, la brezza, l'acqua,
nelle prime ore
di questa giornata di luglio,
danno l'idea
che la vita è Dolce,
serena, questo vivere
davanti al baratro.

(da La stanza dello scirocco, 2018)

Ape succhia il nettare

foto da fb

 

proverbio friulano

 


Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi

“A San Pieri il fornasîr al è vieri” ovvero: "a San Pietro (il 29 giugno) il fornaciaio già da molto tempo ha iniziato il suo lavoro stagionale

Web sul blog: Consigli utili per combattere l'afa

Web sul blog: Consigli utili per combattere l'afa: L'afa può causare disagio e problemi di salute. Oggi pubblico alcuni consigli utili: - Bere molta acqua per idratarsi e prevenire la dis...

Premio Hemingway - Lignano Sabbiadoro


 Si è da poco concluso l'ultimo incontro di questa edizione del Premio Hemingway 2025, in attesa della cerimonia di premiazione delle 20.30. La protagonista è stata Cecilia Sala, intervistata da Alberto Garlini., vincitrice per la sezione “Testimone del nostro tempo” per il coraggio con cui raccoglie e racconta storie da contesti difficili, spesso invisibili

🔥
La sua voce, come ha sottolineato Donatella Pasquin, dà spazio a chi non riesce a farsi sentire. Le sue storie sono notizie di prima mano, raccolte sul campo, che dal particolare ci aiutano a comprendere l'attualità 🌍
🔥 L’incendio (Mondadori) è un libro sui ventenni del mondo: giovani affamati di vita, che lottano per la libertà e per un futuro diverso. Ed è proprio ai giovani dell’Iran che Cecilia ha dedicato alcune delle riflessioni più intense: «Sono affamati di vita. In Iran, la maggior parte della popolazione è sotto i 30 anni. Non vanno d’accordo con la Repubblica Islamica. E nel 2022, quella voglia di ribaltare le cose è esplosa».
La rivoluzione politica non è arrivata – ha detto – ma quella culturale sì. «Nel mio ultimo viaggio, a dicembre, l’impatto visivo nelle città era completamente diverso. Quelle che portavano il velo solo per paura hanno smesso. E sono troppe perché possano arrestarle tutte» ✊
E ancora: «L’Iran è una società molto più complessa di come ce la immaginiamo. Le donne guidano aerei, studiano, lavorano. Non si sono occidentalizzate: sono ciò che sono per la loro storia». L’Iran affonda infatti le sue radici nell’antica civiltà persiana, che fu per secoli un centro avanzatissimo di cultura, scienza e arte, influenzando il mondo islamico e oltre. Questa complessità culturale e storica convive oggi con le contraddizioni di un regime autoritario, rendendo ancora più evidente il contrasto tra passato e presente.
Sala ha parlato anche di noi, dell’Europa. Di come, agli occhi di molti che incontra nei suoi viaggi, sembriamo “pezzi da museo”: «Viviamo nel luogo più ricco e sicuro del mondo. Da noi la storia sembra finita, nonostante anche noi abbiamo i nostri problemi. Ma per chi non ha ancora conquistato la libertà, ogni giorno è una domanda su quanto valga davvero la propria vita» ✊
Per Cecilia, il punto è tutto qui: «Le persone che intervisto non mi devono nulla. Quando scelgono di raccontarti la loro storia, ti stanno facendo un regalo. E io ho la responsabilità di proteggerle. Non ho mai evitato una storia perché troppo dura. più è forte una storia, più il linguaggio deve essere delicato, e mai sensazionalista».

Fenilchetonuria malattia rara

 


Ogni anno la Giornata Mondiale della Fenilchetonuria (PKU), un’occasione importante per accendere i riflettori su una delle più note malattie metaboliche rare, che colpisce circa un neonato su 10.000. La PKU è una patologia genetica che impedisce al corpo di metabolizzare correttamente la fenilalanina, un amminoacido presente in molti alimenti proteici. Se non diagnosticata e trattata precocemente, può causare gravi danni neurologici. Tuttavia, grazie allo screening neonatale obbligatorio e a una dieta rigorosa a basso contenuto proteico fin dai primi giorni di vita, oggi le persone con fenilchetonuria possono condurre una vita piena e attiva.

Le associazioni di pazienti, i medici specialisti e le istituzioni sanitarie si uniscono oggi per chiedere maggiore attenzione alla qualità della vita degli adulti con PKU, che spesso affrontano nuove sfide: la gestione della dieta nel lungo termine, l’accesso continuativo agli alimenti aproteici e farmaci innovativi, e un supporto psicologico adeguato.

In occasione della ricorrenza, si tengono oggi eventi informativi, campagne social e iniziative di sensibilizzazione in tutta Italia, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza della malattia tra cittadini, operatori sanitari e decisori pubblici.

Tra le tante iniziative segnaliamo l’evento online “PKU& NOI” , promosso dalle 8 associazioni italiane dedicate alla PKU e alle malattie metaboliche ereditarie più attive. Si tratta di  Aismme, A.ME.GE.P., Cometa A.S.M.M.E., Cometa Emilia-Romagna, AMMeC, APS L’APE Campania, IRIS Sicilia e A.P.M.M.C.. L’evento online, a partecipazione gratuita (clicca qui per iscriverti) affronterà numerose tematiche tra cui la gestione della gravidanza con la PKU.

Segnaliamo inoltre la campagna “Conoscere la PKU”, avviata da qualche giorno, che coinvolge le stesse associazioni, nata per dare voce a chi convive con questa condizione genetica rara e rafforzare la consapevolezza su percorsi di cura e nuove opportunità terapeutiche. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.conoscerelapku.it

Osservatorio Malattie Rare incontrerà tutte le associazioni di pazienti il 9 lugli 2025, durante un incontro realizzato in collaborazione con SIMMESN, Società Italiana Malattie Metaboliche e Screening Neonatale, realizzato grazie al contributo incondizionato di PTC Therapeutics. L’incontro sarà una preziosa occasione per co-progettare una serie di attività educazionali e di awareness rivolta alla comunità dei pazienti PKU Italiani.

 

 dal web

Primo piano sul Dom del 30 giugno


 L’apertura del Dom del 30 giugno è dedicata agli sforzi per costituire un Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) nella zona transfrontaliera delle Alpi e Prealpi Giulie: mercoledì, 18 giugno, si è svolto a San Pietro al Natisone un vertice tra amministratori locali del versante italiano e di quello sloveno per definire lo stato dei fatti e delineare l’itinerario da seguire. Presente pure la Regione. Nel progetto sono coinvolti i comuni sloveni di Kobarid, Tolmin, Bovec con la possibile aggiunta di Kanal/Canale d’Isonzo. Sul versante italiano c’è la compatta adesione delle Comunità di montagna del Natisone e Torre e Canal del Ferro e Valcanale più il Comune di Cividale del Friuli. C’è pure l’interesse di due comuni austriaci. Col Gect si vuole porre una pietra miliare al fine di intensificare i rapporti culturali, sociali ed economici tranfrontalieri al punto da elaborare un unico progetto di sviluppo per la Benecia e l’Alto Isonzo. La collaborazione transfrontaliera non è più solo una opportunità, ma diventa un fattore strategico di sviluppo per i due territori.

Ed io cammino. Corto progetto InSO-LITAmente

Per trascorrere qualche ora al fresco andate in  Val Resia

LA zinnia fiore solare




 

𝐙𝐢𝐧𝐧𝐢𝐚, 𝐢𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐦𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞

𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜 𝑆𝑞𝑢𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜

Originaria del Messico, la zinnia è diventata una protagonista irrinunciabile di balconi e giardini, grazie alla sua fioritura continua e ai colori vivaci, capaci di ravvivare anche gli angoli più anonimi.

Fa parte della famiglia delle Asteraceae ed è perfetta per chi cerca un risultato veloce e di grande effetto, senza complicazioni.

È sufficiente partire da giovani piantine da vivaio per ottenere in poche settimane cespugli pieni di fiori. Va messa a dimora nel punto più soleggiato del giardino o del balcone, perché richiede almeno sei ore di luce diretta al giorno.

Il terreno ideale? Leggero, ben drenato. Se coltivate in vaso o balconetta, assicuratevi che ci siano fori di scolo adeguati, per evitare ristagni e marciumi.

Una volta sistemate, le zinnie hanno bisogno di poche cure. Annaffiature regolari per mantenere il terreno umido — ma senza esagerare: l’eccesso d’acqua fa più danni dell’aridità.

Ogni dieci giorni, aggiungete un concime specifico per fioriture: aiuta a produrre nuovi boccioli, ravviva i colori e prolunga la fioritura fino alle prime gelate.

Per aiuole ordinate e compatte, scegliete le varietà nane, alte appena 20–25 centimetri. Se invece vi interessano i fiori recisi, puntate su varietà a fiore doppio, con steli robusti e corolle grandi che durano in vaso anche oltre una settimana.

Se volete un’esplosione di colore in cassette e contenitori, le varietà compatte — sia a fiore doppio che singolo — offrono tonalità che vanno dal bianco puro al rosso intenso, passando per arancio, giallo e rosa.

Un vantaggio importante: la zinnia è resistente. È poco soggetta a parassiti e, anzi, attira api e farfalle, trasformando ogni spazio in un punto di ristoro per gli impollinatori.

Eliminate regolarmente i fiori appassiti: così la pianta non spreca energie nei semi e continua a fiorire. Se vedete foglie ingiallite o marcescenze, migliorate il ricambio d’aria o riducete leggermente le irrigazioni.

Con poco lavoro e tanta soddisfazione, le vostre zinnie vi regaleranno un’estate piena di colori… giorno dopo giorno. 

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 QUESTO BLOG VA IN PAUSA PER PROBLEMI TECNICI E MANCANZA DI IDEE. BUON  PROSEGUIMENTO DEL MESE DI LUGLIO , UN ABBRACCO DA OLGA