Grave passo indietro nel riconoscimento dei diritti delle minoranze linguistiche. Dieci anni dopo la loro apposizione, dalla stazione ferroviaria di Cividale del Friuli sono stati rimossi i cartelli trilingui «Cividale del Friuli-Cividât-Čedad» e sostituiti con cartelli monolingui «Cividale». L’intervento è avvenuto nell’ambito dei lavori di rifacimento della ferrovia Udine-Cividale a cura della società Rfi (Rete ferroviaria italiana) del gruppo Ferrovie dello Stato, alla quale la linea è passata dalla Fuc (Ferrovia Udine-Cividale), che per legge non può più gestire sia l’infrastruttura sia il servizio. I lavori, la cui conclusione era prevista nella scorsa primavera, si protrarranno per un anno ancora, cosicché gli utenti dovranno servirsi ancora a lungo dei bus sostitutivi. I cartelli trilingui erano stati collocati a inizio giugno 2015 nell’ambito del progetto «Il treno delle lingue», ideato e portato avanti dall’Arlef, l’agenzia regionale per la lingua friulana e la Fuc per dare una connotazione plurilinguistica (italiano, friulano, sloveno, tedesco, inglese) a servizi, informazione al pubblico, segnaletica ferroviaria e immagine visiva della stessa Fuc.
dal dom
bon mardi Olga gros bisous
RispondiElimina