Stanno tornando le rondini.
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Stanno tornando le rondini
Stanno tornando le rondini.
A Taipana sport e comunità all’ombra dell’Immacolata
Grande partecipazione e tanta allegria, giovedì, 1 maggio, all’edizione 2025 di Taipana gioca. L’iniziativa, che al momento delle premiazioni ha visto anche la partecipazione del sindaco di Taipana/Tipana, Alan Cecutti, è un appuntamento ormai diventato tradizionale curato dalla Polisportiva Taipana.
Nel comune tra la Val Cornappo e l’alta Val Natisone il sodalizio mira a creare momenti di comunità per gli abitanti di Taipana/Tipana, ma anche eventi di ritrovo che possano unire alla popolazione locale visitatori da fuori zona.
L’Associazione sportiva dilettantistica Polisportiva Taipana, che conta oltre 240 associati, organizza quindi diverse manifestazioni, come la festa di Ferragosto o quella dell’Immacolata, che ricorre l’8 dicembre di ogni anno. «A Taipana forse quest’ultima un tempo era quella ritenuta più importante. Ma organizziamo anche i giochi per ragazzi di Taipana gioca, l’1 maggio di ogni anno, ed altri eventi cui i soci partecipano volentieri», spiega dal capoluogo il presidente Daniele Berra.
Ad aiutarlo nelle attività, oltre a diversi soci, ci sono il vicepresidente Riccardo Vazzaz, il segretario Alessandro Vazzaz e il tesoriere Gerardo Vazzaz.
Ogni anno le attività di corsa all’aperto di Taipana gioca richiamano bambini e rispettive famiglie da un ampio circondario, anche per passare una giornata in compagnia in un contesto caratterizzato dal verde e dalla tranquillità.
Il presidente della Polisportiva ricorda come il sodalizio sia nato nel 1973. «In passato portavamo bambini e ragazzi a fare diverse attività, anche a fare gare, a sciare o a lezione di nuoto in giro per il Friuli». Con l’innalzamento dell’età media dei soci, però, questo non è più stato possibile.
Come Berra, molti soci hanno deciso di mettersi a disposizione del sodalizio a metà degli anni Ottanta. «All’epoca avevamo circa trent’anni. Abbiamo preso in mano l’organizzazione di manifestazioni che altrimenti sarebbero andate perdendosi». Coi proventi, negli anni Novanta la Polisportiva ha costruito un capannone su un terreno di proprietà del Comune vicino agli impianti sportivi di Taipana, che è diventato la sede sociale. «La abbiamo intitolata ad Elio Pascolo, un socio che si è molto speso per questa Polisportiva, mancato a 72 anni nel 2002». (Luciano Lister)
dal Dom
Evento sugli habitat forestali





Servizio di solidarietà civica per sei giovani nella scuola bilingue
La scuola bilingue di San Pietro al Natisone ha presentato ancora una volta il progetto di servizio civile e solidale Insieme durante le vacanze , nell'ambito del quale i giovani volontari aiuteranno gli studenti con i compiti scritti o li accompagneranno in altre attività durante i mesi estivi . Possono presentare domanda per partecipare al progetto, giunto alla nona edizione, i giovani che hanno già compiuto 16 anni ma non ancora 18. Sono disponibili sei posti , l'orario di lavoro sarà da concordare, indicativamente tra luglio e settembre dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 16:00 . In totale i volontari svolgeranno 240 ore di lavoro, per le quali riceveranno un compenso economico pari a 744,00 euro . La scadenza per la presentazione delle domande è il 3 giugno.
MAGGIO
Maggio di Roberto Piumini
A maggioalla fogliavien vogliadi vento.A maggioio sentobambininel prato.A maggioassaggiocento ciliegie.A maggioil peggioè passato.
Sovracrescita e speranza nella Slovenia veneta o Benečija
La monografia affronta la trasformazione del paesaggio culturale delle valli del Natisone/Nediške Doline. Questa remota zona di confine ha subito notevoli cambiamenti a partire dalla seconda metà del XX secolo: la società, un tempo prevalentemente agricola, ha subito radicali cambiamenti nel corso del tempo, i villaggi un tempo densamente popolati si sono svuotati e il paesaggio coltivato è stato gradualmente ricoperto dalla foresta. La monografia fa luce sia sulla percezione locale di questi cambiamenti sia sulle loro cause. Con questo obiettivo, analizza le memorie sociali dei residenti, in particolare della generazione che è stata direttamente coinvolta in questi processi, osservandoli, vivendoli e dando loro un significato. Presenta inoltre in modo più dettagliato le pratiche passate e contemporanee di cura di quattro elementi paesaggistici chiave: campi di fieno, castagni, terrazze in pietra a secco e sentieri. Sebbene in passato fossero essenziali per la sopravvivenza degli abitanti, oggi stanno acquisendo nuovi significati. Mentre per alcuni residenti la loro crescita eccessiva simboleggia l'inevitabile declino della zona, altri la percepiscono come un'opportunità per rivitalizzare questi luoghi, alimentando la speranza di un futuro migliore per le valli del Natisone
Tina Ivnik ha studiato Anthropology presso Univerza v Ljubljani, Filozofska fakulteta
3 aprile "Fieste della Patrie del Friul"
Si è celebrata ierii, 3 aprile, la Fieste del Patrie dal Friul: un’occasione per ricordare alcuni passaggi fondamentali della storia di questo territorio e i 948 anni dalla costituzione dello Stato patriarcale. La cerimonia ufficiale è in programma domenica 6 aprile a Sacile, dove furono promulgate le Costituzioni della Patria del Friuli. Sarà trasmessa in diretta da Telefriuli a partire dalle 9.45.
UN PO’ DI STORIA
L’imperatore Enrico IV concede al patriarca Sigeardo il potere sulla contea del Friuli. Nasce così lo Stato patriarcale di Aquileia: un’entità autonoma, seppur legata al Sacro romano impero, con un Parlamento e le sue leggi, che permettono al Friuli di sviluppare quell’identità propria che ancora oggi lo contraddistingue. È in questa data, il 3 aprile, che il Consiglio regionale ha istituito per legge, nel 2015, la Fieste de Patrie dal Friûl con l’obiettivo di valorizzare le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano.
poesia
“Prato d’aprile” di Ada Negri
C’era un prato: con folte erbe, frammiste
a bianchi fiori, e gialli, e violetti;
e fra esse un brusio di mille piccole
vite felici; e se sull’erbe e i fiori
spirava il vento, con piegar di steli
tutto il prato nel sol trascolorava.
E volavan farfalle, uguali a petali
sciolti dai gambi; e si perdean rapidi
i miei pensieri in quell’aerea danza
ove l’ala era il fiore e il fiore l’ala.
Ma dov’era quel prato? Non so più.
E quel vento soave, che scendea
sull’erbe folte, a renderle
curve e beate, e me con loro, in quale
ACCADDE OGGI
Modulo di contatto
Ragazzo egiziano salva un turista
Erano tutti in posa, pronti per la foto di gruppo che avrebbe ricordato loro una bella giornata di svago e relax trascorsa sulla sponda de...
