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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

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Mio nonno


Mio
nonno

Io ho conosciuto solo il mio nonno materno,si chiamava Jože (Giuseppe) e viveva a Lubiana in Slovenia.Ogni volta quando andavo a trovarlo aveva qualche sorpresa per me.Andava a caccia ,era un accanito fungaiolo,aggiustava orologi.D'inverno al mattino si alzava presto ,accendeva la cucina economica e scaldava la cucina.Ricordo quel bel tepore!!!Raccontava sempre storie vere di guerra,aveva combattuto sul Carso sotto l'esercito austriaco.Mi piacevano le sue favole di animali selvatici che mi raccontava .Aveva avuto 4 figli,ma 2 erano morti in guerra e non li ho mai conosciuti.Rimase vedovo molto presto,la nonna morì a 42 anni.Mia madre allora aveva 18 anni ed essendo la più grande fece loro da mamma.Caro nonno mi hai lasciato dei bellissimi ricordi.

I nostri ragazzi


 

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POESIA DI KAREL DESTOVNIK KAJUH

 


Il 22 febbraio 1944 veniva ucciso, a soli 22 anni, mentre combatteva per il proprio paese, il poeta, scrittore e traduttore KAREL DESTOVNIK - Kajuh. Eroe nazionale sloveno.

Abbiamo tradotto, insieme, una delle sue poesie più belle. Gianni Marizza l'ha tradotta in friulano.
DOVE SEI, MADRE
Sai, mamma, vorrei scriverti una lettera,
vorrei inviarti un saluto almeno.
E' da molto che più non siamo insieme ,
poterti dire solo questo,
che sto bene.
Dove ti posso scrivere? Sei rimasta a casa?
Io sono fortunato, sono sfuggito loro;
ma a te, cos'è accaduto,
dove ti hanno cacciata,
forse la fame, in Slesia ti ha consumata?
Ovunque tu sei, là son io con te,
ovunque, con te, il mio saluto,
e dove io sono, tu sei con me,
perciò non pensare che sia rimasto solo.
Forse, mai più ci guarderemo in volto,
ma di te non mi scorderò mai.
Vorrei non si spegnesse la mia voce,
prima di poterti dire : mamma, questo mondo è anche per te.
🌿
Kje si, mati?
Veš, mama, rad bi ti napisal pismo,
poslal bi rad vsaj kak pozdrav.
Že dolgo je, odkar več skupaj nismo,
da bi le to lahko ti rekel, da sem zdrav.
A kam naj napišem? Ste doma ostali?
Jaz sem še srečen, ker sem jim ušel;
le kaj s teboj je, so te kam pregnali,
te v Šleziji morda je glad izžel?
Kjer koli si, povsod sem jaz s teboj,
povsod je s tabo moj pozdrav,
in kjer sem jaz, si tudi ti z menoj,
zato ne misli, da sem sam ostal.
Morda nikoli več ne bova zrla si v obraz,
vendar nikdar ne bom pozabil nate.
A želel bi, da ne utihne prej mi glas,
dokler ti ne porečem: Glej, ta svet je tudi zate!
🌿
DULA' SESTU, MARI?
Sastu, mama, jò uarès scrìviti una lètara,
uarès mandàti almancul cualchi salût.
A lè tant timp che no stìn plui insieme,
uarès dìti che stoi ben.
Ma indulà ti podi scrivi? Sesu ancjamò a cjasa?
Jò soi ancjamò content, parsè che soi s'cjampât via di lôr;
Ma cun te semùt lè? A ti àn partada di cualchi banda,
forsit che tu patìsis la fan in ta Slesia?
Par dut che sestu tu, jò soi cun te,
par dut, cun te lè il me salût,
e dulà che soi jò, ancja tu tu ses cun me,
e alora no tu dèvis pensà che soi restât di besôl.
Ancja se no si viodarìn mai plui in tai voi,
jò no podarài mai dismenteàti.
Jò uarès che la me vôs no tasi,
prima di diti: viôt, chist mont al lè ancja tò.
Traduzione dallo sloveno al friulano, di Gianni Marizza
da fb
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Cammino delle 44 Chiesette votive delle Valli del Natisone

Proverbi di marzo


 L’aiar di marz al nete il bearz

Il vento di marzo pulisce il cortile

Donna importante per la Slavia friulana (Benecia)


 Otto marzo festa delle donne non posso non ricordare Jožica Miklavčič Tedoldi non perchè era mia madre,ma per la grandissima opera che ha fatto per la Benecia.Insieme a mio padre Vojmir Tedoldi istituì il primo giornale sloveno della minoranza slovena della provincia di Udine.Lottò contro i contrasti degli antisloveni in provincia di Udine.Fu una vita difficile per tutta le famiglia,io ero additata ed emarginata perchè ero chiamata "SLAVA" .Immaginate voi che infanzia ho avuto,ancora oggi ne porto le conseguenze.Ringrazio mia madre per l'educazione che mi ha dato;onestà,rispetto,umiltà.

Draga mama kako mi mankaš!!!

Cara mamma quanto mi manchi!!!

Jožica Miklavčič (Lubiana20 giugno 1921 – Udine30 novembre 1977) è stata una giornalista italiana, di origine slovena.

Di professione insegnante, ai tempi dell'occupazione italiana di Lubiana conobbe il militare italiano Vojmir (Guerrino) Tedoldi, con il quale si sposò nel 1943. Trasferitasi in Italia con il marito, dopo la Liberazione svolse importanti funzioni nelle organizzazioni slovene di allora delle Valli del Natisone, in particolare nella Demokratična Fronta Slovencev (Fronte Democratico degli Sloveni). Dal 1948 iniziò a collaborare con la stampa, dapprima con la Soča e successivamente con il quotidiano di Trieste Primorski dnevnik. In quegli anni si impegnò anche con la Dijaška Matica, organizzazione a favore dei bambini della Slavia Friulana che frequentavano le scuole con lingua d'insegnamento slovena a Trieste e a Gorizia. Nel 1950 fu tra i promotori del giornale Matajur, di cui divenne direttore responsabile suo marito e al quale fece da braccio destro, in quanto essendo autodidatta egli non parlava fluentemente la lingua slovena. Il primo numero del giornale uscì il 3 ottobre del 1950, stampato a Gorizia presso la tipografia Lukežič, dove Jožica si recava con il treno per la correzione delle bozze. Il Matajur a quel tempo non aveva corrispondenti, e così Vojmir e Jožica percorrevano la Slavia Friulana a cercare notizie e reportage. Redasse il Matajur fino al 1973, quando la testata venne cambiata in Novi Matajur e cambiarono sia l'editore che il direttore. Continuò a collaborare con il Novi Matajur per molti anni, fino alla morte. Con la collaborazione di Tedoldi e Jožica Miklavčič venne costituito nel 1955, nel primo anniversario della morte del sacerdote Ivan Trinko, il Circolo Culturale Ivan Trinko a Udine, di cui Jožica fu responsabile fino al trasferimento del circolo a Cividale del Friuli.

wikipedia

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