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“L'uciel in gabie, al cjante di gust o di rabie.”
"L'uccello in gabbia canta per amore o per rabbia."
Filastrocca di Maria Albina Scavuzzo
LE CENERI
Con il giorno delle Ceneri
incomincia la preparazione alla Pasqua.
Alla gioia della Pasqua ci si deve preparare bene,
come a tutte le cose belle e grandi.
Gesù sarà contento, se sapremo offrire
qualche preghiera di più
e se compiremo bene il nostro dovere.
Così anche noi, nella festa di Pasqua,
risorgeremo dai nostri difetti
e ci sentiremo bambini nuovi.
dal Dom
La Val Resia si prepara ai festeggiamenti del Püst, il carnevale resiano. Quest’anno il Carnevale si festeggerà nelle date di domenica 23 febbraio e da venerdì 28 febbraio a mercoledì 5 marzo 2025. I festeggiamenti avranno inizio domenica 4 febbraio con Il Püst ritorna a Uccea, alle ore 12.45 si potrà partecipare ad un’escursione mascherata proposta dal Parco naturale delle Prealpi Giulie a cui ci si potrà iscrivere online sul sito www.parcoprealpigiulie.it. Si darà poi il via ai festeggiamenti del Carnevale alle 14.00 a Uccea per rianimare il paese nel cuore di tutti i resiani.
I festeggiamenti riprenderanno venerdì 28 febbraio alle 15.30, nella scuola primaria di Resia, con le premiazioni del concorso “E tu che Babaz sei?”. La popolazione e le scuole della Val Resia vengono invitate, in questa occasione, a realizzare il babaz, il tipico fantoccio di Carnevale bruciato il Mercoledì delle Ceneri. I vari babaz in concorso vengono esposti nei paesi della valle durante i festeggiamenti del Carnevale e poi valutati e premiati da un’attenta giuria.
AL PRIM TON DI MARZ AL SARPINT AL VEN FUR DAL BALZ
Valli del Natisone/Nediške doline vignette dell’artista delle Valli Moreno Tomazetic
dal Dom
La decisione di costruire l'Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928[3] e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai.
Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall'ingegnere foggiano Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia riprendendo i progetti del veliero Monarca, l'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, poi ribattezzato Re Galantuomo quando fu incorporato nella Marina piemontese dopo l'annessione del Regno delle Due Sicilie. I progetti ricopiati erano dell'ingegnere navale napoletano Sabatelli ed erano custoditi a Castellammare di Stabia insieme alle tecnologie necessarie alla costruzione di questa tipologia di imbarcazione. La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e a un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico.
Svolse regolarmente l'attività addestrativa anche durante la seconda guerra mondiale, a parte l'anno 1940. Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci, in quanto, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della Marina militare italiana fino all'entrata in servizio dell'Ebe, un brigantino goletta acquistato dalla Marina Militare nel 1952 e che era stato costruito nel 1921. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l'Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l'Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.
Alcune fonti riportano un aneddoto, che risalirebbe all'incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, secondo cui quest'ultima avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», ricevendo come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense avrebbe quindi segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».[4][5]
L'Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione "Il mare deve vivere", crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all'evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l'annullo del 20 aprile 1978, giorno dell'approdo nel porto di Cagliari.da wikipedia