Un tempo i friulani venivano chiamati “polentoni” in senso di disprezzo.Una mia collega del meridione mi apostrofò cosi’Ogni regione ha le sue caratteristiche e cibi le dissi.
.Un tempo in Friuli mangiavano solo polenta e verdura dei campi,infatti la popolazione agreste era affetta dalla pellagra.L’alimentazione prevalentemente di mais degli inizi del secolo scorso, che vedeva come alimento base del popolo contadino la polenta di mais, era una delle principali responsabili della pellagra, a lungo endemica in Italia fin dai primi decenni del Settecento.Oggi la polenta è diventata un cibo per accompagnare intingoli di carne.E' diventato un cibo da ricchi
Polenta mia
Di Padre David Maria Turoldo
E finalmente la polenta
Tutto il paese, la sera, un dolcissimo odore di
Polenta appena rovesciata sul tagliere; ed era
Finalmente il richiamo per cui noi lasciavamo
di giocare a bandiera sulla piazza.
è la mamma non faceva più fatica a chiamarci
perché una voce, quella dell’appetito, ci portava
a casa tutti come rondoni.
polenta mia, quai se qualcuno parlerà male di te.
Io non ho mai conosciuto il pane: a casa il pane
lo mangiava soltanto chi si ammalava; ma era
un caso raro, e poi tanto poco da fare appena
una panà.
Ma la polenta! cosa nascondevi dentro la tua
sostanza per farci crescere tutti così grandi,
in fretta? tutti noi fratelli, alti come gambe
di granoturco, forti, instancabili più degli
altri (mai una malattia che ci abbia minati ); e,
ancora ragazzi, con il piccone, d’inverno,
a estirpare i ceppi perché il focolare fosse
sempre caldo .
Mattina, latte e polenta; mezzogiorno,
minestra e polenta; la sera, radicchio, lardo,
e ancora polenta . e, anzi, nei giorni duri,
di magra, io ricordo mio padre che tagliava
due fette dalla piccola montagna d’oro e me
ne metteva una per mano e mi diceva;
“ Ecco, una la chiamerai polenta e l’altra
formaggio”. e io che ci credevo; e addentavo
ora da una mano ora dall’altra, fingendo di
mangiare polenta e formaggio.
E gli amici, quelli delle poche famiglie ricche
del paese, mi prendevano in giro, m’insultavano,
io piangevo eppure non potevo pensar male della
polenta, non potevo dir male di mio padre.
padre Maria Turoldo
da polenta mia
La polenta un tempo cibo quotidiano molto povero,oggi è diventata una specialità
Buona la polenta.
RispondiEliminaAnche per noi del meridione c'era un termine dispregiativo: per noi si usava (spero non più adesso) la parola "terroni".
Buona serata.
Qua in Romagna il termine "polentone" indica una persona lenta, che non si sbriga mai a fare le sue cose. Non è un termine offensivo, è più che altro un modo per prendere bonariamente in giro qualcuno.
RispondiEliminaDalle mie parti “polentone” significa una persona che se la prende comoda.
RispondiEliminaLa polenta è molto buona, con burro, con gorgonzola, con spezzatino, al forno con raspatura e sugo, fritta e zuccherata, con ossobuco… insomma cucinata in mille modi diversi è sempre gustosa. Saluti.
sinforosa
Ho letto come preparare la polenta. Ma non l'ho mai mangiato.
RispondiEliminaquest'inverno non l'ho mangiata.
RispondiEliminaciao